(tratta dal libro PAROLE BUTTATE AL VENTO)
Una bambina
Solleva le braccia
Di fronte ad un fotografo
Munito
Soltanto di una fotocamera
Neppure
Se li avesse portati in su
Dinanzi ad un fucile
Avrebbe fatto parte
Dell’universo
Di un dio qualsiasi
Il mio
Il tuo
Il suo
Un qualsivoglia Iddio
Per cui l’umanità si ammazza
Dio che c’hai plasmati
Chiunque tu sia
Amaci nuovamente e ancor di più
Intervieni
Dissuadi i senni
Di tanta concepita crudeltà
Comanda
L’impero della pace
Infine
Soprattutto per lei
E per tutti noi.
di Calogero Mazza